Cose da sapere sul trattamento ortodontico
Il trattamento ortodontico: cose da sapere
Il trattamento ortodontico è una operazione di correzione, ristrutturazione o miglioramento estetico dei denti e dell’ossatura del cavo orale. Ortodonzia deriva dalle due parole greche “ortho” che significa giusto o corretto e “dons” che significa dente.
Questa spiegazione è molto riduttiva però se consideriamo che la materia, oltre ad occuparsi di recuperare il giusto allineamento dei denti, studia e agisce anche per far ottenere una buona occlusione della dentatura e, se necessario, predisporre un trattamento ortodontico specifico che crei gli spazi necessari al posizionamento degli impianti.

A che età è consigliabile iniziare il trattamento ortodontico
Quando parliamo di trattamento ortodontico spesso si fa riferimento all’applicazione di un apparecchio. Non esiste un’età minima, infatti, per effettuare un trattamento ortodontico se necessario ed esistono apparecchi creati per essere portati anche da bambini di 4 anni (ortodonzia intercettiva).
Iniziare così precocemente la cura dei denti in modo ortodontico non è necessario e bisogna sempre ricorrere ad una valutazione del caso nello specifico: il tuo medico odontoiatra di fiducia potrà consigliarti la strategia migliore su come agire in caso di questo tipo di necessità, salvo casi eccezionali, perché difficilmente il bambino collabora a quella età. In generale, dai 6-7 anni di età in poi, tutti possono programmare un trattamento ortodontico per migliorare lo sviluppo della cavità orale.
Nonostante l’utilizzo dell’apparecchio ortodontico sia una soluzione generalmente adottata in età giovanile, negli ultimi anni il trattamento ortodontico nei pazienti adulti è un’opzione attuabile in tantissime circostanze ed è assolutamente compatibile con lo stile di vita di un adulto. La dentatura può essere riposizionata e corretta ortodonticamente ad ogni età, così come nei bambini, contribuendo al miglioramento di tutta la fisionomia del viso..
Inoltre, oggi è possibile utilizzare apparecchi ortodontici di diverse tipologie, più confortevoli, meno invasivi ed esteticamente meno appariscenti.
Apparecchi ortodontici invisibili e tradizionali
Il trattamento ortodontico si è evoluto tantissimo negli ultimi anni, migliorandone l’utilizzo da parte del paziente, il comfort e l’aspetto estetico.
Il trattamento ortodontico si è evoluto tantissimo negli ultimi anni, migliorandone l’utilizzo da parte del paziente, il comfort e l’aspetto estetico.
Le principali tipologie di apparecchio ortodontico tradizionali più utilizzate oggi sono:
- L’apparecchio ortodontico mobile, che può essere autonomamente rimosso e reinserito dal paziente e utilizzato soprattutto per indirizzare correttamente la crescita delle basi ossee del bambino e quando, in dentizione decidua o dentizione mista, non è possibile utilizzare apparecchi fissi.
- L’apparecchio ortodontico fisso, fatto di bande e brackets (in metallo o in ceramica) incollati ai denti permanenti e collegati tra di loro attraverso dei fili metallici e tenuto montato dal paziente sino a che il dentista non riterrà effettivamente concluso efficacemente il trattamento.
Altro trattamento ortodontico, invece, è l’ortodonzia linguale. Questo tipo di apparecchio nasce con lo scopo di nascondere gli attacchi dell’ortodonzia fissa. I brackets vengono posizionati sulla superficie interna dei denti ma questo provoca degli inconvenienti che allungano i tempi ed i costi della terapia.
L’ortodonzia invisibile è oggi invece la tipologia di trattamento ortodontico più utilizzato e apprezzato, facendo anche andare nel tempo in disuso l’ortodonzia linguale. Gli apparecchi ortodontici invisibili sono applicabili sin dall’età di 14 anni e sono composti da una serie di allineatori trasparenti e rimovibili che vengono sostituiti ogni due settimane circa e realizzati attraverso l’uso di un software 3D.
Gli apparecchi dentali invisibili, inoltre, danno la possibilità al paziente di non avere le limitazioni e problematiche che sopraggiungono utilizzando le altre tipologie di apparecchio, come ad esempio la possibilità di mangiare e bere ciò che si desidera durante il periodo del trattamento togliendo semplicemente gli aligner, rimovibili anche durante il lavaggio dei denti e mentre si passa il filo interdentale.
Quanto tempo devo tenere l’apparecchio?
Gli apparecchi ortodontici si portano per una durata che può variare e fino anche a 36 mesi. La durata del trattamento ortodontico cambia a seconda del tipo di problema e relativa gravità ed a seconda della tipologia di apparecchio che si decide di applicare.
Per quanto riguarda l’efficacia dei trattamenti, invece, sono da considerarsi sempre soluzioni da valutare singolarmente con il proprio dentista così da trovare l’apparecchio più adatto per il proprio specifico caso. Detto ciò, la letteratura scientifica internazionale riporta una statistica seconda la quale nel 95% dei casi, i risultati di una terapia ortodontica ben eseguita sono stabili e soprattutto quando, per il primo periodo dopo il termine del trattamento ortodontico, si utilizzano degli apparecchi detti di contenzione da portare durante le ore notturne.
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